Un po' di allegria
Sta piovendo. E sono contento oggi. Adesso è tornato il sole, ma continua a piovere.
Pioggia e sole insieme. Che spettacolo.
Sono contento perchè la scampagnata in montagna è riuscita. Sono contento perchè chi ha avuto il "coraggio" di seguirmi si è goduto una bellissima giornata. E sono contento per quelli che sono rimasti qui, in città, invece di venire con noi, per la loro grigliata in balcone al quinto piano. Non si è contenti solo nel bene.
Siamo arrivati domenica sera. Un cielo stupendo. Le stelle erano particolarmente luminose. E la luna? Eccola, è lì che si nasconde dietro ad una montagna dalla forma di una ragazza sdraiata. Armoniosa. Lo sguardo fisso a guardare il cielo. Forse anche lei temeva nell'arrivo di nuvole minacciose. Ma era troppo rilassata per credere questo. Era sicura, come lo eravamo adesso anche noi, che il bel tempo ci avrebbe accompaganto anche il giorno seguente.
Ovviamente la paura di un'improvvisa pioggia era sempre in agguato. Osservavo e si vedeva quando gli altri alzavano i loro nasi all'in su. Ma per fortuna ben presto se ne sono dimenticati.
La serata è andata nel migliore dei modi possibili. Peccato per quelli che risolto un problema ne trovano subito un altro. Ma non voglio parlarne. Sono contento oggi.
Pasquetta ci ha relgalato il sole. Increduli. Nessuno ci sperava. Facce serene al risveglio.
Una passeggiata ci ha fatto riprendere dalla serata. Siamo andati fino al torrente. Ci siamo rilassati. Non sembrava festa. Non c'era nessuno sulle rocce. Lo scorrere dell'acqua copriva il fastidioso rumore di schiamazzi di bambini, urla volgari di ragazzi in preda a qualche bicchiere di vino. Infatti a pochi metri, nascosti fortunatamente dagli alberi, una moltitudine di persone. Affollavano l'area attrezzata per le grigliate con foga. Tutti erano lì. Ognuno voleva accaparrarsi il posto migliore. Quello vicino alle fontane. Nessuno ha più voglia di muoversi. La comodità prima di tutto. Nessuno in piedi, tutti seduti. Sedie portate da casa, addirittura tavoli e panche per paura di doversi sedere sul prato.
Lo spettacolo nauseabondo è durato poco. Noi siamo andati oltre, dove qualche roccia da scavalcare fa indietreggiare i meno avventurieri. Dove la Natura sceglie chi far passare. Sono contento.
Siamo tornati a casa dopo qualche ora. I preparativi per il pranzo erano imminenti. Ognuno aveva il suo compito. Non proprio tutti in effetti. Ma fa parte del gioco anche questo. C'era chi tagliava il pane, chi preparava il piatto con gli affettati, chi cucinava la carne, chi apparecchiava e chi andava per i campi a rubare qualche ramo di rosmarino e qualche foglia di basilico.
E' andato tutto per il verso giusto. Sono contento.
Il sole non ci ha mai abbandonato e forse è grazie a lui che ho ritrovato nei miei amici la voglia di divertirsi insieme. E' necessario che la gente si incontri. Sono contento.
Ringrazio quindi tutti, anzi no.
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